Pseudoscienze – 7 – Ritorno al Medio Evo a cavallo delle onde Parte I : La Geobiologia

 

Monte_Rosa_versante_Gressoney

Monte Rosa visto da Gressoney-la-Trinité

Part-I La geobiologia

Ho passato i giorni più belli dell’infanzia in un piccolo villaggio di alta montagna nella Valle d’Aosta. Di giorno, a seguire le mucche al pascolo o vagare per boschi e pietraie in cerca di mirtilli e lamponi o di incontri con camosci, da raccontare al ritorno a casa. La sera, nella stalla a giocare al lume di candela con gli altri bambini. Sì, perché a 1500 metri non era ancora giunta l’energia elettrica. Neanche le auto erano arrivate,  il punto più vicino per chi arrivava in auto era in fondovalle, a due ore di ripida mulattiera.

La domenica mattina a messa con tutti gli abitanti del villaggio, il pomeriggio a giocare ai “palets” e poi all’osteria a giocare alla “morra” e a carte con gli adulti, la ciotola del vino che veniva fatta girare e qualche volta si fermava anche da noi bambini.

I montanari erano religiosi sì, ma non superstiziosi, anche se qualche ingenua credenza sopravviveva lassù, chissà da quante generazioni. Quando si abbatteva la grandine, immancabilmente qualcuno entrava nel campanile e faceva suonare la campana a martello, perché si pensava che il suono avrebbe allontanato le nuvole. Nel bosco, dalla base di un larice, sgorgava una sorgente dalle proprietà terapeutiche, perché la sua acqua poteva guarire le malattie degli occhi. Anch’io ho provato a lavarmi gli occhi con quell’acqua, per ripetere un rito che generazioni di miei antenati mi avevano tramandato.

Continua a leggere

Permalink link a questo articolo: http://www.mariogiardini.com/archives/5737760

Pseudoscienze – 6 – Ritorno al Medio Evo a … tutta energia – Part V Ciarlatani smascherati

 

Negli articoli precedenti abbiamo discusso come la New Age abbia ripreso, soprattutto dalle filosofie orientali, antiche credenze riguardo l’esistenza di un principio o spirito vitale che risiede nell’universo. Questo principio che, nelle antiche filosofie era un concetto metafisico(prana, chi), viene ora presentato come una forma di “energia”, e si ritiene che fluisca anche nel corpo degli esseri viventi, intorno al quale costituirebbe una specie di alone, denominato “aura”.

Si è così affermata e diffusa in campo mondiale la cosiddetta “Energy healing”, una moltitudine di terapie “energetiche”, risultante da una surreale lottizzazione di differenti modi con cui “manipolare” , con l’uso delle mani, questa immaginaria energia.

Questo ramo della pseudo medicina poggia sull’esistenza e la manipolazione di due presunte realtà: l’energia e l’aura. Naturalmente, sia l’energia che l’aura non sono rivelabili da alcun strumento fisico conosciuto, anche se i terapeuti ritengono di “sentirle”.

L’aura, poi, rifletterebbe lo stato di salute, il carattere, l’attività mentale, lo stato emozionale del soggetto, oltre che denunciare l’avvento di una malattia molto tempo prima della sua comparsa.

Continua a leggere

Permalink link a questo articolo: http://www.mariogiardini.com/archives/5737748

Il silenzioso olocausto – 2 – La criminale superficialità al posto della scienza

 

borlaug

Norman Borlaug

green-revolution“Too many people”. Troppe persone, ai nostri giorni (1968), affollano il pianeta, scriveva il Dr Ehrlich. Per provarlo, e per provare che andrà sempre peggio, fino al punto che, per dare loro un tetto, bisognerà impilare le persone una sull’altra, costruendo un edificio alto duemila piani che copre l’intera superficie terrestre, Ehrlich si avventura in un conteggio che definire superficiale è un eufemismo.

Come arriva a questa fantastica previsione? Con un giochino algebrico, basato, peraltro, su numeri tutt’altro che certi. Ragiona il nostro improvvisato demografo: nell’8000 ac la popolazione umana era di cinque milioni di individui (immagino si siano consultate le anagrafi dell’epoca, per definire questo numero).

Ci sono voluti circa diecimila anni per arrivare a una popolazione totale di 500 milioni  (vale il commento di sopra per il numero) di individui: ad 1650.

Questo significa raddoppiare la popolazione del mondo all’incirca ogni mille anni. Ma il miliardo fu raggiunto nel 1850 circa: un raddoppio ogni duecento anni. Dopo ottant’anni circa si raggiunsero i 2 miliardi. Il tempo di raddoppio scende a 80 anni. Adesso (1968), siamo circa tre miliardi e mezzo.

Ergo, conclude il Dr Ehrlich, siamo in una situazione in cui la popolazione mondiale sembra duplicarsi ogni trentacinque anni.

Facciamo un esercizio, propone ancora il Dr Ehrlich, e supponiamo che la popolazione raddoppi ogni trentacinque anni per i prossimi 900 anni. Arriveremmo ad avere, in questo caso, SESSANTA MILIONI DI MILIARDI DI ESSERI UMANI.

Ecco perché serve quell’edificio di duemila piani che copre l’intero pianeta.

E’ chiaro che ragionando così, si può costruire qualsiasi numero, minore o maggiore, a piacere.

E’ un ragionamento scientifico, questo qui? No. Perché? Perché non accenna minimamente alle ragioni demografiche, economiche, sanitarie, culturali e politiche che influenzano il tasso di aumento della popolazione. E quindi non permette di capire se tali cause continueranno a manifestarsi per il futuro prevedibile, oppure se, per qualche ragione, esse muteranno, e si avrà invece, in futuro, una diminuzione di popolazione. (Infatti si vedrà che è proprio così, e che le condizioni che hanno determinato il rapido aumento della popolazione mondiale nell’ultimo secolo – cresciuta ad un ritmo medio del 2,2% l’anno – quasi certamente non si verificheranno più. Questa però è materia di un altro articolo).

Continua a leggere

Permalink link a questo articolo: http://www.mariogiardini.com/archives/5737735

Il silenzioso olocausto – 1 – The Population Bomb

 

 

Ehrlich

brower

Brower

“The population bomb” fu pubblicato nel 1968.

Il suo autore, Paul R. Ehrlich, di professione era un entomologo. Una professione di nicchia, diremmo, lontana e molto da studi più orientati ad applicazioni pratiche.

Il libro, come lui stesso racconta, gli fu suggerito da un viaggio in India, fatto insieme alla famiglia. In realtà, fu l’attraversamento di uno dei quartieri poveri di Delhi, in un vecchio e scassato taxi indiano, ad accendere nella sua mente una scintilla rivelatrice.

Nelle sue parole: “The streets seemed alive with people. People eating, people washing, people sleeping. People visiting, arguing, and screaming. People thursting their hands through the taxi window, begging. People defecating and urinating. Pleople clinging to buses. People herding animals. People, people, people, people”.

Sono queste le immagini che chiariscono in un lampo al Dr Ehrlich qual è Il Problema: l’esplosione della popolazione del pianeta.

In altre parole: Il Problema da risolvere per permettere all’Umanità di sopravvivere è … l’Umanità stessa.

Continua a leggere

Permalink link a questo articolo: http://www.mariogiardini.com/archives/5737724

Il programma di Fillon e quello che mi piacerebbe vedere in Italia

 

fillonLe Monde titola: “A gauche, chronique d’un suicide annoncé –  Editorial. Alors que s’ouvre la période de dépôt des candidatures à la primaire, la gauche paraît déterminée à démontrer son incapacité à surmonter ses déchirements narcissiques et idéologiques”

Non occorre tradurre. Valls e Hollande avviati a perdere 7 a 0.

Perché? Perché Mr Fillon ha un programma che adotterei per l’Italia, con qualche correzione (che indico fra parentesi) e con qualche aggiunta (punti da 16 in poi).

Si François Fillon est élu à la tête de l’Etat, ses actions auront 3 PRIORITES :

1ère priorité : LA LIBERATION DE L’ECONOMIE

2ème priorité : RESTAURER L’AUTORITE DE L’ETAT pour protéger les Français

3ème priorité : AFFIRMER NOS VALEURS

Il s’engage sur 15 MESURES PHARES :

Continua a leggere

Permalink link a questo articolo: http://www.mariogiardini.com/archives/5737718

Pseudoscienze-6- Ritorno al Medio Evo a…tutta energia – Part IV Ancora le mani che trasmettono energia:il Tocco Terapeutico

di Pier Vittorio Gard

 

pranoterapiaCome abbiamo visto (Pseudoscienze-6-Ritorno al Medio Evo a …tutta energia Part I)), la New Age ha ripreso con la “energy healing” l’antica credenza, soprattutto nelle dottrine orientali, in una forza vitale, invisibile e impercettibile che anima gli esseri viventi( prana, chi). Questa forza vitale che, nelle antiche credenze era un concetto metafisico, nella New Age viene presentata come una forma di “energia”, con il tentativo di dare una veste scientifica a una credenza mistica.   

Nei primi anni 1970, Dolores Krieger, membro della facoltà della divisione infermieristica della New York University, con la collega Dora Kunz, ha ideato e promosso una nuova disciplina di“energy healing” chiamata Therapeutic Touch (TT). Il TT ha raggiunto rapidamente una grande popolarità, secondo i suoi sostenitori sarebbe praticato in una settantina di paesi(fra cui l’Italia), da circa 70.000 “terapeuti”.

Secondo questa disciplina, il corpo umano possiede un “campo di energia” che si estende fuori dalla pelle, chiamato “aura”o “corpo eterico”. Questo “campo di energia” può presentare delle anomalie come sbilanciamento, disallineamento, ostruzione, disintonizzazione, indebolimento, etc.  Le malattie sarebbero associate (e forse provocate) da queste anomalie che i guaritori sarebbero in grado di sentire, manipolare e correggere con movimenti delle mani. Questi movimenti somigliano a un massaggio dell’aria sopra la superficie del corpo del paziente, senza contatto fisico con il medesimo, e restaurerebbero l’integrità del campo, rendendo così possibile la guarigione spontanea.

Continua a leggere

Permalink link a questo articolo: http://www.mariogiardini.com/archives/5737709

Il testamento di un grande uomo

 

veronesiCi sono parole che ho portato con me lungo tutti i giorni della mia vita. Alcune di queste mi hanno guidato e sono state l’insegnamento al quale ho attinto. “Nella letteratura universale troviamo molti predicatori, molti dispensatori di lezioni, molti censori che dispensano morale agli altri con sufficienza, con ironia, con cinismo, con durezza, ma è estremamente raro vedere un uomo mentre si sta esercitando a vivere e pensare”. Questa frase del filosofo francese Pierre Hadot mi ha illuminato sul mio testamento intellettuale.

Non ho lezioni di vita o di morale né verità da tramandare, ma solo l’esperienza di un uomo che ha molto vissuto e molto pensato. Ho scritto in uno dei miei ultimi libri che sono giunto alla conclusione che il mestiere dell’uomo è pensare. Pensare autonomamente, coscientemente per costruire un sistema libero di interpretazione del mondo. Certo la nostra libertà di pensiero è limitata da scelte che non abbiamo potuto fare in prima persona: i genitori e il paese in cui nasciamo prima di tutto. Tuttavia dobbiamo ampliare la nostra autonomia adottando il dubbio come metodo.

Ai miei giovani medici ho sempre fatto una raccomandazione. Siate dubbiosi e siate trasgressivi, se trasgredire significa andare oltre limite del dogma o la rigidità della regola. Guardate all’esperienza della mia lunga vita: senza dubbio e senza trasgressione non avrei visto (e contribuito a provocare) i progressi nella lotta al cancro, l’evoluzione del ruolo delle donne, l’affermazione della libertà di amare, avere figli e vivere la propria sessualità, il tramonto del razzismo, la nascita del senso di sostenibilità ambientale e il rispetto per l’armonia del pianeta e per tutti gli esseri viventi. È vero anche che non ho visto, come da giovane ho sperato, la sconfitta del cancro e neppure la fine della violenza delle guerre e della fame nel mondo. E questo mi rammarica profondamente.

In tanti vorranno sapere se in questo mio riflettere, e studiare, e impegnarmi incessantemente per tante cause ho trovato il senso della vita. Sì, ho una risposta: la vita forse non ha alcun senso. Ma proprio per questo passiamo la vita a cercarne uno.

L’importante non è sapere, ma cercare. Sconfiggere l’ignoranza sia il vostro impegno primario, perché l’ignoranza non ci dà alcun diritto. Continuate a cercare fino alla fine, con la consapevolezza che non potete fare a meno del bene e della vita.

Permalink link a questo articolo: http://www.mariogiardini.com/archives/5737702

El bombardero perdido

 

tupungatoMontagna solitaria, imponente, il Cerro Tupungato (nella foto) è alto 6860 m.  La cima ricoperta da ghiacci perenni, è meta di alpinisti e turisti in cerca di emozioni forti. Si trova a sud della città di Mendoza, nel tratto più alto della cordigliera delle Ande. Il suo vicino, l’Aconcagua, la montagna più alta delle Americhe, misura 139 metri in più. La storia che racconto, però, incomincia molto molto tempo fa e molto lontano.

1941. Il 9 gennaio vola per la prima volta un bombardiere britannico costruito dalla Avro,  al quale sarà dato il nome di Lancaster. Ha quattro motori Rolls Royce Merlin, lo stesso, leggendario propulsore che equipaggiava Spitfires e Hurricanes durante la battaglia d’Inghilterra. Di Lancaster ne verranno costruiti circa ottomila. La metà furono abbattuti in missioni di guerra, quasi tutti sulla Germania.

Nei quattro anni seguenti, compirà centinaia di migliaia di missioni, sganciando oltre 623 mila tonnellate di bombe su obbiettivi bellici nell’Europa occupata da Hitler.

Non fu soltanto il fatto d’essere il miglior bombardiere prodotto in Gran Bretagna nella seconda guerra mondiale a farlo amare. Ogni sera, per  anni, il rombo dei Merlins e la visione di interi stormi che, al tramonto, facevano prua verso est e tornavano, quando tornavano, all’alba, riscaldava i cuori inglesi. Questo aereo, insieme allo Spitfire e allo Hurricane, divenne ed è tutt’ora il simbolo dello spirito combattivo della Gran Bretagna e della sua fede arcigna, testarda, irrinunciabile, granitica, nella vittoria finale nella guerra contro la Germania hitleriana.

Continua a leggere

Permalink link a questo articolo: http://www.mariogiardini.com/archives/5737686

Pseudoscienze – 6 – Ritorno al Medio Evo a….tutta energia – Part III Il buio (dei biofotoni) oltre….l’Arno

newage

Nell’articolo precedente(Pseudoscienze-6-Parte II, La Pranoterapia) abbiamo discusso un  tipico esempio di linguaggio farcito di termini scientifici utilizzati in modo inappropriato e senza costrutto logico, oggi in voga nella New Age.

Che questo linguaggio sia regolarmente presente sui siti internet e le pubblicazioni che propinano le loro pseudo scienze non deve stupire: si tratta infatti di nascondere la vacuità di certe teorie con un opportuno “maquillage”, che catturi persone propense a credere in qualcosa di esoterico, senza per questo apparire ignoranti della scienza.

Stupisce invece (e personalmente indigna) trovare il medesimo linguaggio su siti ufficiali dello stato italiano come nei due esempi che seguono, presi (purtroppo, fra i tanti disponibili) da documenti ufficiali della regione Toscana che da anni ha regolamentato determinate terapie alternative,  offerte in alcuni  ambulatori approvati.                                                        ( http://www.regione.toscana.it/-/discipline-del-benessere-e-bionaturali ).

Il primo esempio riguarda la descrizione delle competenze dell’operatore di pranoterapia, secondo la regione Toscana: (http://www.fisieo.it/images/stories/Normative/toscana-allegati-delibera-attuativa.pdf )

  • “Con una approfondita conoscenza delle funzionalità bio-elettromagnetiche dell’organismo, delle leggi dell’omeostasi bioenergetica e dell’interazione di campo tra esseri umani come viene inteso dalle grandi filosofie orientali, opera attraverso l’apposizione delle mani sia a piccola distanza che a contatto superficiale su specifiche zone del corpo con tecniche codificate, per stimolare i processi vitali della persona al fine di mantenere e rafforzare lo stato di benessere; inoltre educa a comportamenti che contribuiscono al benessere della persona attraverso il suo riequilibrio bioenergetico.

Lascio ai volenterosi cercare su Wikipedia il significato e il senso dei termini scientifici qui accozzati in un frasario apparentemente incomprensibile e delirante. Auguri.

Per quanto mi riguarda, io mi sono già arreso alla prima frase:

  • approfondita conoscenza delle funzionalità bio-elettromagnetiche……….come viene inteso dalle grandi filosofie orientali.

Questo significa che le antiche filosofie orientali già conoscevano l’elettromagnetismo? Oppure ci si riferisce alle teorie strampalate e senza senso che la moderna New Age ha partorito a proposito dei biofotoni? (Pseudoscienze-6-Parte II, La Pranoterapia, i fotoni che portano il buio).

Temo che nessuno in Regione Toscana riesca a illuminare il buio dei fotoni bio e darmi una risposta sensata.

Continua a leggere

Permalink link a questo articolo: http://www.mariogiardini.com/archives/5737666

Roma 2024 – Conviene o no fare i Giochi Olimpici a Roma? – Parte III e conclusione: NO

 

roma-2024Parte III : Altre considerazioni sul valore economico dei giochi e conclusioni

Riportiamo, per comodità, di nuovo la tabella 2.

 

Tabella 2. Valore Attuale Netto Economico Giochi

 

Indicatori Economici

Scenario di

Riferimento

d Scenario

Ottimistico

Costi di Investimento   1.051 1.051 1.051
Imprevisti   368 368 368
Congestione   203 203 203
Security   677 677 677
Operativi   1.938 1.938 1.938
Totale Costi   4.236 4.236 4.236
Valore di esistenza   108 108 108
Incremento Aggregato Redditi   2.676 1.638 2.676
Benefici Consumatori  Italiani Attraverso i Media 482 193 1.033
Benefici da Sponsor Nazionali   615 615 615
Benefici consumatori e profitti Merchandising 74 -68 148
Benefici spettatori diretti degli eventi 763 382 763
Rientri Biglietti italia 346 346 346
Rientri Biglietti Visitatori Stranieri 95 95_ 95
Contributo CIO 1.046 1.046 1.046
Opzione di attività sportive 532 160 1.065
Effetto Inclusione Sociale 245 74 490
Benefici Villaggio Olimpico 139 70 139
Totale Benefici 7.122 4.657 8.524
Valore  Attuale Netto Economico (VANE) 2.886 421 4.288
Tasso di Rendimento Interno Economico  (TIRE) 31,1% 10,4% 41,4%

 

Dovremmo, nel occuparci dei benefici, e allo scopo di informare correttamente gli italiani, identificare le voci che rappresentano una entrata effettiva di denaro da quelle che, invece, sono voci cui si attribuisce un valore monetario.

Commento 12: fra i benefici si includono il valore di esistenza, i benefici degli spettatori diretti degli eventi, i benefici consumatori italiani attraverso i Media, l’opzione attività sportive e l’effetto inclusione sociale.

Il valore totale monetario attribuito a queste voci è di 2.130 Ml.

QUESTI, PERO’, NON SONO SOLDI CHE ENTRANO IN CASSA.

L’evento giochi viene valutato come specificato sotto. Non sono soldi. Sono stime di “propensione alla spesa” le prime tre; e di “incoraggiamento” alla pratica sportiva le ultime due, tradotte in valore monetario attualizzato.

Nel dettaglio, il documento del CONI precisa cge:

Il valore di esistenza è un “valore” che  deriva “ dall’orgoglio olimpico e da altre caratteristiche intangibili ad esso associato (capitale sociale, sostenibilità etc.) dovrebbe quindi attestarsi intorno a una DAP una tantum di 159 milioni di euro.”

I benefici consumatori italiani attraverso i media sono determinati come segue:

“Il  beneficio  degli  utenti  diretti  è  stato  stimato  con  il  metodo  del  c.d.  “surplus  del  consumatore”,  ovvero valutando le disponibilità a pagare (in termini di esborsi)”.

Dunque: non sono soldi che entrano in cassa. Per gli scettici, e non versati nell’economia dei benefici intangibili, ecco un chiarimento indispensabile:

“Per i consumatori diretti, ossia coloro che partecipano agli eventi come utenti dei Media, i benefici ottenuti con questo metodo sono un multiplo dei costi diretti (acquisto e uso dei dispositivi multimediali) e dei costi opportunità legati al tempo speso per guardare gli eventi in televisione o attraverso gli altri dispositivi multimediali (Appendice al punto 4.1).”

Continua a leggere

Permalink link a questo articolo: http://www.mariogiardini.com/archives/5737658

Roma 2024 – Conviene fare i Giochi Olimpici a Roma o no? – Parte II

 

roma-2024

Warning: questo è un articolo che parla di numeri, e perciò è pesante. Chi vuole capire qualcosa dei costi e dei ricavi delle Olimpiadi 2024, così come vengono propinati agli italiani, si armi di pazienza. Se poi vuole domandare, commentare, criticare, sia il benvenuto.

Parte II : Analisi Economica – Costi

Nella parte I, abbiamo commentato la tabella 1, che riassume le stime dell’impegno finanziario richiesto allo Stato nel caso che i Giochi del 2024 si tengano a Roma.

Vediamo adesso l’aspetto economico.

Volgarmente: vediamo se si incasserà più di quanto si spenderà. 

Per fare questo, è ovvio si debba stimare quanto esce dalla cassa e quanto entra.

Questa è la tabella riassuntiva inclusa nell’Executive Summary.

Tabella 2. Valore Attuale Netto Economico Giochi

 

Indicatori Economici

Scenario di

Riferimento

Scenario

Pessimistico

Scenario

Ottimistico

Costi di Investimento   1.051 1.051 1.051
Imprevisti   368 368 368
Congestione   203 203 203
Security   677 677 677
Operativi   1.938 1.938 1.938
Totale Costi   4.236 4.236 4.236
Valore di esistenza   108 108 108
Incremento Aggregato Redditi   2.676 1.638 2.676
Benefici Consumatori  Italiani Attraverso i Media 482 193 1.033
Benefici da Sponsor Nazionali   615 615 615
Benefici consumatori e profitti Merchandising 74 -68 148
Benefici spettatori diretti degli eventi 763 382 763
Rientri Biglietti italia 346 346 346
Rientri Biglietti Visitatori Stranieri 95 95_ 95
Contributo CIO 1.046 1.046 1.046
Opzione di attività sportive 532 160 1.065
Effetto Inclusione Sociale 245 74 490
Benefici Villaggio Olimpico 139 70 139
Totale Benefici 7.122 4.657 8.524
Valore  Attuale Netto Economico (VANE) 2.886 421 4.288
Tasso di Rendimento Interno Economico  (TIRE) 31,1% 10,4% 41,4%

 

Prima di analizzare i numeri, premetto che, metodologicamente parlando, qualsiasi business plan deve includere la valutazione delle situazioni estreme, cioè un best case  (scenario ottimistico) e un worst case (scenario pessimistico). E, a fronte del caso peggiore, un remediation o contingency plan, cioè le azioni da mettere in campo per eliminare o ridurne l’impatto di eventi negativi sul risultato complessivo.

Nulla di tutto questo è contenuto nel documento del CONI.

Ciò che si include sono risultati di elaborazioni per dimostrare che, anche nel caso peggiore, nel 98% dei casi, c’è un margine positivo. 98% dei casi. 

IN ALTRI TERMINI: NON PUO’ NON ANDARE BENE.

Certo la fiducia non manca agli organizzatori. NON C’E’ UN SOLO PRECEDENTI DI GIOCHI OLIMPICI DOVE NON SI SIA SPESO MOLTO DI PIU’ DI QUANTO PREVENTIVATO.  

Passiamo ai commenti.

Continua a leggere

Permalink link a questo articolo: http://www.mariogiardini.com/archives/5737653

Roma 2024 – Conviene fare i Giochi Olimpici a Roma o no? – Parte I

roma-2024Warning: questo è un articolo che parla di numeri, e perciò è pesante. Chi vuole capire qualcosa dei costi e dei ricavi delle Olimpiadi 2024, così come vengono proprinati agli italiani, si armi di pazienza. Se poi vuole domandare, commentare, criticare, sia il benvenuto.

C’è una diatriba infinita sui costi e ricavi dei giochi Olimpici 2024, per i quali il CONI aveva proposto la candidatura di Roma. Proposta respinta, come si sa, dal sindaco Raggi.

Il CONI ha pubblicato uno studio, nel gennaio 2016, denominato “Valutazione economica dei Giochi Olimpici e Paraolimpici Roma 2024”. Tutti i numeri che riporto e commento in seguito sono perciò i numeri del CONI.  

Il documento è lungo 99 pagine, e riassumerlo in qualche migliaio di battute non è facile. E’ uno studio fatto da Openeconomics Srl (uno spin-off della Università di Tor Vergata) e il CEIS di Tor Vergata (Center for Economics and International Studies). Non ho la pretesa di commentarlo tutto. Cercherò di dare comunque una visione sulle incongruenze, metodologiche, numeriche e di informazione contenute nel documento.

Purtroppo, per poter discutere dei numeri, bisogna averli sott’occhio. Non posso non riportare pertanto le due tabelle più importanti, le tabelle 1 e 2, inserite nell’Executive Summary, che così presenta lo studio:

“In questo contesto, la valutazione economica dei Giochi olimpici e paraolimpici di Roma 2024, sviluppata nel presente studio, mira a determinare l’impatto dei Giochi sulla qualità della vita dei cittadini più direttamente interessati, valutandone gli effetti diretti, indiretti e indotti rispetto ad una alternativa cosiddetta controfattuale e sviluppando, allo stesso tempo, un bilancio economico dei costi e dei benefici individuali corrispondenti a questi effetti. L’alternativa controfattuale presa in considerazione rappresenta ciò che si verificherebbe, sul territorio laziale, nel caso in cui i Giochi non fossero ospitati a Roma.

“Nel nostro studio abbiamo, invece, scelto di sviluppare un’analisi economica che utilizza metodologie avanzate di analisi quantitativa e di ricerca operativa. Quest’analisi ci permette di integrare l’analisi costi benefici con l’analisi di impatto economico, considerando effetti, benefici e costi generati dall’evento olimpico sul territorio romano, laziale e italiano e tracciandone un bilancio economico in termini di redditività e di convenienza economica.”

Commento 1: questa valutazione sembra completa, ma non lo è.

Il confronto è, metodologicamente, incompleto, fuorviante e, spiace dirlo, menzognero. Se si deve decidere dell’uso di risorse sociali, cioè il denaro dei cittadini, le possibilità di impiego sono innumerevoli.  Se ho delle risorse da destinare a un qualche uso, non mi pongo solo la domanda: faccio le Olimpiadi a Roma oppure no?  Mi pongo invece la domanda: in quale modo posso utilizzare, in tutto, o in parte, tali risorse e qual è il miglior impiego che posso farne nell’attuale contingenza economica? Asili, trasporti, sanità, riduzione del debito pubblico, ecc oppure impiego le risorse per fare le Olimpiadi a Roma?

Commento 2 . E’ del tutto ovvio ipotizzare che impieghi diversi potrebbero portare a un “impatto sulla qualità della vita dei cittadini”, misurati con le stesse metodologie adottate per analizzare il ritorno delle Olimpiadi,  molto migliori rispetto a quelli che si ottengono facendo i Giochi.

Ma questo confronto non è riportato nel documento.

Si può obiettare che questo è compito del governo. E’ una obiezione sensata. Ma il dato di fatto è che il documento non parla di possibili altri impieghi, e quindi il cittadino non è informato adeguatamente. Per quanto si vede, al Governo questo documento sta bene, visto che, in contrapposizione al Sindaco, è pro-Olimpiadi.

Continua a leggere

Permalink link a questo articolo: http://www.mariogiardini.com/archives/5737646